Isnello

La storia di insediamenti dell'Eneolitico è documentata dal ritrovamento di numerosi reperti nelle grotte del territorio. I ruderi dell'Eremo di San Leonardo e del castello che sovrasta l'abitato testimoniano verosimilmente la presenza bizantina nell'VIII secolo. In epoca normanno-sveva il territorio di Isnello diventa Regio Demanio ed il centro abitato si accresce attorno al nucleo del Castello. Durante la presenza araba Isnello, il cui nome era "Menzil al Himar" (villaggio fortificato), viene inglobata nella Val Demone. Dalla fine del XII secolo sino a parte del XV, durante le dominazioni angioina-aragonese, la storia del centro si intreccia con quella dei casati che vi si alternano: dagli Abbate ai Filangeri, dai Ventimiglia ai Santacolomba; con privilegio del 20 Luglio 1453 Arnaldo Santacolomba, signore di Isnello, ottiene da Alfonso il Magnanimo il "Merum et Mixtum imperium", ossia la facoltà di emanare leggi.
Nel 1788 i cittadini di Isnello, stanchi di sopportare il dominio esercitato dai conti in base al beneficio ricomprarono i territori della contea. Sciogliendosi definitivamente dal vincolo dell''autorità baronale.


Comuni Contigui
Castelbuono, Cefalù, Collesano, Gratteri, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Scillato

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